Mark Zuckerberg presenta tutte le novità per i prossimi dieci di anni di Facebook durante l'F8, evento annuale dedicato alla community di sviluppatori di Facebook.
L'evento si sta svolgendo in questi giorni (12 e 13 aprile 2016) ma già dall'apertura della kermesse, da parte del creatore di Facebook, le novità non sono mancate.
Zuckerberg ha infatti presentato quelle che saranno le novità in quanto a tecnologia, prodotto ed ecosistema per i prossimi dieci anni, puntando tutto su Messenger Bot, Live Video, Realtà Virtuale e Aumentata, Intelligenza Artificiale e Connettività. Il suo scopo? Creare un mondo più aperto e connesso, per dare voce a tutti e renderlo dunque migliore (come postato sul suo stesso profilo ufficiale). Ma procediamo per gradi e proviamo ad affrontare punto per punto le novità diffuse durante F8 (chiedo venia per la qualità delle immagini, ma ho provato a carpire i momenti salienti partendo dal video postato da Zuckerberg, purtroppo in bassa risoluzione in fase di visualizzazione a tutto schermo).
Ecosistema e Networking di Facebook
Sappiamo bene quanto ampio sia il bacino di utenti su cui il social network di Palo Alto possa fare affidamento, parliamo ormai di una cifra che, solo sulla versione dedicata al networking, conta oltre 1 miliardo di utenti. Al suo interno le dinamiche di interazione sono molteplici e differenti, riassunte da Zuckerberg secondo un ordine tipologico che va dal contatto uno-a-uno, piccoli gruppi, amici, community o il mondo intero.
A ognuno di essi, ovviamente, corrisponde una tecnologia e un prodotto adatto a soddisfare le esigenze di networking, secondo un sistema di corrispondenze con la Famiglia delle App di Facebook, che si basa sulle seguente serie di equazioni:
- Uno-a-uno = WhatsApp
- Piccoli Gruppi = Facebook Messenger
- Amici = Facebook
- Community = Facebook Gruppi
- Mondo = Instagram
Facebook Messenger Platform: arrivano i Bot
Si vociferava già da un pò del possibile annuncio, da parte di Facebook, di una piattaforma dedicata esclusivamente a sviluppatori di nuovi Bot da utilizzare all'interno del servizio di messaggistica istantanea di Facebook.
D'altronde, per chi ancora non se ne fosse accorto (lo avevamo accennato già in un articolo) o avesse deciso di piantare la testa nella sabbia del Web, la Bot Generation è già qui e il futuro delle App, così come ora le conosciamo, sarà presto radicalmente modificato e stravolto dall'avvento di sempre più interazioni basate di tecnologie figlie del Machine Learning e Cognitive Services (di seguito, un esempio di Messenger Platform in versione Beta per CNN, con tanto di interazione tra l'utente e il noto network, per la diffusione e ricezione di notizie).
Da oggi sarà dunque possibile create Bot ad hoc da utilizzare all'interno di Facebook Messenger, i così ribattezzati 'ChatBots' (che hanno iniziato a spopolare anche su altri Media come Skype, Telegram, WeChat, etc.), che permetteranno, soprattutto alle aziende (un primo esperimento era stato realizzato con KML, compagnia aerea olandese, con la ricezione di biglietto, info e aggiornamenti direttamente via chat), di fornire servizi ulteriori ai propri utenti direttamente via Messenger, al fine di rafforzare le proprie strategie di Social CRM (il tutto in combinazione con Facebook M, l'assistente digitale annunciato in passato da Facebook?). Non solo, sarà anche l'utente a dialogare direttamente un Brand, in un ottica di relazione più orizzontale e 2.0, quindi non B2C ma C2B.
Facebook Live Video API
Altro punto interessante riguarda i Live Video di Facebook. La funzionalità, introdotta recentemente (per competere anche con Periscope di Twitter o gli Hangouts di Google Plus) e arricchita dalla possibilità di effettuare riprese a 360 gradi, è stata ben accolta dagli utenti di Facebook che, secondo le stime condivise dallo stesso Zuckerberg, hanno condiviso un numero di contenuti multimediali (e dal vivo) 10 volte in più di quanto fosse mai accaduto con il classico upload di video all'interno della piattaforma.
Inoltre, la vera novità sarà la possibilità di utilizzare le APIs (Application Programming Interface) messe a disposizione degli sviluppatori al fine di realizzare applicazioni (proprie) per la diretta streaming attraverso Facebook. Niente più app di terze parti dunque.
Connettività per tutti: paga Facebook
Sotto la voce Tecnologia, il team di Facebook pone invece tre elementi più squisitamente futuristici. Il primo riguarda la possibilità e la volontà di diffondere Internet su tutto il Pianeta Terra, anche e soprattutto nelle zone meno sviluppate. Secondo una ricerca condotta da Facebook, sembrerebbe che i problemi, in quanto ad accesso al Web, siano tendenzialmente di tre tipi:
- Disponibilità di Internet - circa 1 miliardo di persone sulla Terra non hanno a disposizione le infrastrutture perchè sia possibile usufruire della Rete e accedere a Internet.
- Accessibilità a Internet - circa 1 miliardo di persone sul pianeta hanno le infrastrutture capaci di portare una connessione ma non hanno gli strumenti per accedervi.
- Consapevolezza di Internet - circa 2 miliardi di persone al mondo non hanno idea di come e cosa sia Internet o come fare ad accedervi.
Stiamo parlando dunque di circa 4 miliardi di individui che non utilizzano Internet, oltre la metà della popolazione mondiale. Obiettivo di Zuckerberg? Dare a tutti la possibilità di accedere al Web (e ovviamente a Facebook), grazie a un piano che prevede la diffusione del segnale mediante l'utilizzo di un mega drone super leggero (Aquila, ne avevamo già parlato in questo articolo) e di nuove e potentissime antenne per la diffusione e ricezione del segnale stesso.
In effetti il progetto Connectivity è già in atto, grazie ad alcuni strumenti introdotti dall'azienda di Palo Alto, ossia Facebook Lite, una versione più leggera, da sfruttare in portabilità, che riduce il consumo di dati durante la navigazione e permette dunque di gestire il traffico dati attraverso un sistema di Augmented Traffic Control.
Oppure Free Basics, il vero progetto filantropico a mio avviso, che permette agli utenti di accedere gratuitamente a Internet e navigare su alcuni piattaforme, come 1DOC3 in Colombia. Ad oggi, il progetto Free Basics permette a 25 milioni di utenti di collegarsi a Internet in ben 37 paesi.
Intelligenza Artificiale: è già qui
Il secondo obiettivo, in quanto a sviluppo tecnologico, nei prossimi 10 anni di Facebook, è approfondire il tema Intelligenza Artificiale. Non bastano Bot e Assistenti Digitale, lo scopo di Zuckerberg è sfruttare al massimo le nuove tecnologie per facilitare, a suo dire, la vita delle persone.
Non a caso è stato tra i primi a introdurre servizi cognitivi per il riconoscimento delle immagini (e relativo auto-tagging), nonché filtri automatici per bloccare messaggi spam o dannosi e un ranker per mostrare le sole notizie rilevanti o di interesse all'interno del News Feed.
Molta attenzione sarà prestata, anche qui, all'accessibilità, intesa anche come possibilità di accesso al Web a individui con disabilità, come si evince dall'esempio mostrato durante l'F8, ossia il riconoscimento automatizzato di un'immagine con relativa descrizione del suo contenuto (un pò come accade all'interno di Project Oxford di Microsoft).
Realtà Virtuale e Realtà Aumentata: arriva il controller Touch
Ultimo punto in agenda, prima di congedarsi dal palco, l'evoluzione dei sistemi di Realtà Aumentata e Virtuale collegati a Facebook. Come molti sapranno, Facebook ha siglato una partnership con Samsung per incrementare gli scenari di Social Virtual Reality grazie all'adozione di strumenti quali il Gear VR e l'Oculus Rift. Tutti quanti noi abbiamo avuto modo, finora, di visionare quale demo o video-simulazione dell'utilizzo di questi strumenti. Immersivi, coinvolgenti ma spesso criticati per una scarsa "compenetrazione" con lo spazio virtuale o per un'assenza di profondità "tangibile". Nessun problema, ci pensa Zuckerberg e suoi VR Controller 2 o semplicemente Touch, una coppia di controller, appunto, molto simili all'elsa di una spada o al manico di una pistola, da "maneggiare" per vivere un'esperienza più ricca e che permetta, finalmente, di "modificare" la realtà virtuale (parola di Mark!).E in effetti, a vedere la demo (con due soggetti impegnati a giocare a ping pong, a lanciarsi oggetti o a giocare a guardia e ladri, o a pistoleri e indiani, dipende dall'infanzia che avete avuto), lo spazio virtuale condiviso si presenta molto più interattivo e avvolgente, degno de "Il Tagliaerbe" o "Johnny Mnemonic" (da notare la posa Like dei due soggetti di cui sotto).
Insomma, Marzk Zuckerberg ha presentato davvero tante interessanti novità e promesse per il futuro di Facebook durante questa edizione dell'F8, anche se la sorpresa forse più gradita, almeno dai presenti in sala, è stato l'annuncio che a ognuno degli ospiti sarebbe stato consegnato, in regalo, un Gear VR e uno smartphone Samsung, per iniziare a provare le nuove esperienze di Social Virtual Reality.
Ma se un domani dovessimo piombare, di colpo, in una realtà virtuale social, più che totalizzante, totalitaria, considerato il ruolo di assoluto monopolio a cui Facebook sta aspirando?
Tommaso Lippiello