Facebook sembra prendere le sembianze di LinkedIn con l'introduzione di una nuova funzionalità: i profile tag
Nei nostri comuni schemi mentali ogni social network ha una sua finalità: di Facebook ne facciamo un utilizzo ludico, LinkedIn è il social dei professionisti, Instagram per il visual, Google+ ha le community divise per interessi, Twitter è il social dell'informazione. Ma a quanto sembra, ultimamente, Zuckerberg non riesce proprio a rimanere nei confini del "gioco" e quindi ecco moltiplicarsi i gruppi che danno fastidio a Google+, un po' di shopping tra Instagram e Whatsapp e alla fine si approda alle funzionalità di LinkedIn che potrebbero essere adattate a Facebook.
Una delle caratteristiche principali di LinkedIn sta nel poter aggiungere endorsement ai propri collegamenti, per provare che quella persona ha effettivamente quelle determinate competenze e fare in modo che anche gli altri possano vederle e creare così un network professionale.
Anche Facebook è orientato all'introduzione dei cosiddetti profile tag, feature che permetterà a voi o ai vostri amici di aggiungere tag al proprio profilo. Nel secondo caso è necessaria l'approvazione prima che diventino visibili pubblicamente. I tag sono a forma libera, questo vuol dire che praticamente potete digitare anche le emoji. Anche su LinkedIn, dove la serietà regna sovrana, spesso i profile tags sono utilizzati come uno scherzo, con gli utenti che inseriscono simpatiche "abilità" degli amici per vedere se sono comprese nell'elenco delle competenze. E se i profile tag su Facebook diventassero ancora più stupidi?
Lo scopo dei tag sul profilo è stato chiarito da un portavoce di Facebook:
Oltre ai modi standard di permettere alle persone di sapere chi siete sul vostro profilo Facebook, i profile tag consentono di esprimere la propria identità in un modo più informale. Noi crediamo che gli amici possono anche aggiungere una prospettiva unica riguardo al chi siete e che cosa vi rende speciali.
Ad esempio, quando si introducono gli amici gli uni agli altri, si potrebbe condividere una caratteristica unica o qualcosa che potrebbero avere in comune, come "... Connie è un'appassionata ciclista!"
Questo rafforza i legami tra gli amici e aiuta i nuovi amici di Connie a sapere qualcosa di interessante su di lei. Ora è possibile farlo anche su Facebook: complimentarvi con i vostri amici, rendere la vostra amicizia ancora più forte e aiutare gli altri a imparare cose interessanti e divertenti sui vostri amici.
Una volta che la funzione verrà estesa a tutti, gli amici potranno dunque aggiungere tag sul vostro profilo a cui seguirà una notifica per accettare o rifiutare. In caso positivo saranno visibili sul profilo, in caso contrario scompariranno semplicemente (o più banalmente si può ignorare la notifica per non offendere nessuno). I tag approvati appariranno in ordine decrescente rispetto al numero di conferme ricevute. In questo modo Facebook aggiunge un livello di esperienza più complesso: vuole diventare l'unico punto di riferimento per gli utenti, che sia per il recupero di notizie, per guardare video o per collegarsi con gli sconosciuti in base ai propri interessi. Come verranno effettivamente utilizzati i tag poi è ancora poco chiaro, per ora la funzione è in fase di test in Nuova Zelanda con nessuna notizia sul quando anche gli altri paesi potranno provarla.
Annette Palmieri